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Nato a Genova, cresciuto in Francia con lunghi trascorsi a Milano, Sinicropi si prepara con emozione a fare il suo esordio nel P2 di casa. Invita tutti i tifosi a Valletta Cambiaso e racconta i suoi obiettivi, per questo torneo e per gli imminenti Europei di Cagliari
di Lucia Laudando | 02 luglio 2024
Cresciuto in Francia, con lunghi trascorsi a Milano, ma con il cuore ancora nella città natale. Riccardo Sinicropi riparte da Genova - città in cui è nato 33 anni fa - e dal P2 in corso al parco di Valletta Cambiaso, dove mercoledì prenderà via il main draw di uno degli appuntamenti di padel più prestigiosi dell'anno. Un altro tassello importante nella carriera del giocatore azzurro, che dopo la partecipazione al Major di Roma vive nuove emozioni. "Sono nato qui da genitori di Varazze, e qui ho vissuto fino ai 4 anni prima di trasferirmi a Mentone, proprio sul confine italo-francese e poi da grande passare a Milano - racconta - Naturalmente sono tornato a Genova tante volte e una proprio al Tennis Club di Valletta Cambiaso: qui, quando ancora giocavo a tennis, ho disputato il Challenger nel 2013 ed è stata una grande emozione. Essere nello stesso posto per il padel e per di più in un torneo così importante mi rende felicissimo. Le sensazioni su palcoscenici del genere sono sempre uniche, in Italia penso ad altri luoghi stupendi come Roma e Milano, ed è sempre tutto perfetto".
Tra pochi giorni una nuova tappa italiana si aggiungerà al calendario di Riccardo, con gli Europei di padel al via il 22 luglio a Cagliari, per i quali è uno dei convocati. Nei ricordi azzurri è ancora vivo quello del 2019, quando l'Italia conquistò il successo nel torneo maschile: "Stiamo vivendo bene l'attesa, ci stiamo preparando e non vediamo l'ora di scendere in campo e rappresentare la Nazionale".
Il lavoro procede spedito anche con Marcela Ferrari, che da poco ha preso la guida della squadra maschile, dopo gli ottimi risultati con quella femminile: "E' una grandissima professionista e ha avuto ancora modo di dimostrarlo al Major di Roma (dove ha portato la coppia Sainz/Llaguno alla finale femminile, ndr). Ho già avuto modo di lavorare con lei ai Giochi Europei - dice Sinicropi - e penso che possiamo puntare al podio. Sarà difficile, certo, ma non è un obiettivo impossibile". Tra gli altri traguardi da raggiungere nel 2024, "c'è anche quello di vincere un torneo internazionale del circuito FIP con Lorenzo Di Giovanni e giocare il più possibile quelli Premier Padel. E poi c'è la top 100 mondiale da raggiungere", visto che Sinicropi è al momento il numero 138. Ma se dovesse scegliere non ha dubbi: "L'impresa agli Europei di sicuro, sono troppo attaccato alla maglia azzurra".
Tornando a Genova, Sinicropi fa una riflessione sul momento particolarmente felice per la "pala" ligure: negli ultimi quattro anni, il padel ha registrato in tutta la regione un'impennata di giocatori e di campi, aumentati di oltre il 500% secondo i dati della Federazione Internazionale Padel.
"Arrivando qui per il P2 ho percepito che c'è grande passione, ma già gli amici che ho in Liguria mi avevano parlato di una diffusione pazzesca - continua - Anche questo non può che rendermi felice, sia perché conferma il trend di crescita che c'è in tutta Italia, sia perché avere il supporto di tante persone in un torneo così importante è un grande passo".
Sinicropi spiega quanto sia cruciale in questi tornei il supporto dei tifosi, non solo nei suoi confronti ma di tutti i giocatori italiani: "Invoglierei tutti a passare e a sostenerci non solo per la singola partita, ma perché tutti insieme stiamo cercando di crescere". Rispetto a paesi come Spagna e Argentina, prosegue "noi abbiamo iniziato più tardi, ma siamo portando avanti il movimento e vogliamo che il livello cresca sempre di più. In questo possono darci una spinta decisiva".