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Fin dall’inizio della stagione, nel circuito Premier Padel il torinese Marco Cassetta ha cambiato la sua posizione di gioco dal “reves” al “drive”. Una mossa suggerita da niente meno che Mati Diaz. “Secondo me – ha detto l’ex n.3 del mondo – è il lato del campo dal quale rende di più”. Ma a Genova tornerà eccezionalmente a sinistra
25 giugno 2024
Chi segue con assiduità il circuito Premier Padel se n’era accorto da un po’, mentre gli altri l’hanno scoperto nel suo primo match al BNL Italy Major Premier Padel, a fianco dell’argentino Dylan Demian Cuello. Rispetto alle sue due precedenti apparizioni a Roma, entrambe con Simone Cremona, Marco Cassetta ha cambiato posizione di gioco, passando da sinistra a destra. Una mossa non troppo rara ma nemmeno così comune ad alti livelli, che però ha permesso a molti (uno su tutti Juan Lebron) di dare un’ulteriore svolta alla propria carriera. Nel caso di Cassetta, dietro alla decisione c’è un suggerimento di niente meno che il “Warrior” Mati Diaz, ex numero 3 del mondo che ha lasciato l’attività professionistica nel 2023 e si è subito dedicato all’insegnamento, oltre a essere un apprezzato telecronista per Premier Padel.
“Fin da quando Marco è venuto ad allenarsi alla mia accademia Cepac a Madrid – racconta l’argentino classe ’78 –, gli ho suggerito di cambiare di posizione. È un ottimo giocatore anche a sinistra, dove può tranquillamente rimanere se si parla di livello nazionale (infatti in Italia il torinese continua a giocare nel “reves”, ndr), ma visto che il suo obiettivo principale è fare bene nel circuito mondiale, entrando con continuità nel tabellone principale del tornei Premier, credo che in un padel come quello di oggi, per una questione di caratteristiche fisiche, un giocatore come Cassetta possa rendere meglio a destra. Il tutto a meno che giochi a fianco di un mancino, che quindi gli garantisce punti e aggressività. Gli ho dato questo consiglio e lui l’ha accettato col giusto spirito, prestandosi da subito al cambio con grande volontà”.
La versatilità di Cassetta, ormai abituato a competere da entrambi i lati, è una buona notizia anche per la nostra nazionale, che fra meno di un mese a Cagliari prenderà parte ai Campionati Europei FIP. La presenza in squadra di un giocatore in grado di garantire determinati standard sia a destra sia a sinistra può infatti risultare molto importante, perché allargherà il ventaglio delle soluzioni a disposizione della ct Marcela Ferrari.
“Mati Diaz – dice invece Cassetta – mi aveva già suggerito questo cambio nel 2023, ma non mi andava di modificare tutto a metà stagione. Tuttavia, nel preparare il 2024 col mio coach Raul Rodriguez (col quale porta avanti a Torino il lavoro proposto da Diaz a Madrid, ndr), abbiamo pensato di seguire il consiglio, iniziando fin da subito a giocare a destra. Mi sono trovato bene immediatamente, giocando subito delle buone partite col belga Clement Geens. E nel drive continuo a sentirmi sempre meglio. Mi accorgo che ancora mi mancano determinati movimenti, alcune giocate tipiche dei veri giocatori di destra, mentre spesso tendo a lasciarmi ancora guidare dall’istinto e vorrei prendere ogni palla, quindi devo ancora lavorare molto per completare il passaggio e raggiungere i risultati ai quali ambisco. Ma a destra mi trovo bene e sono molto contento di questa scelta”.
Come già accennato, per il momento il cambio di lato riguarda solamente gli impegni internazionali, perché nel circuito Slam by MINI il torinese continua a occupare il “reves” a fianco di Riccardo Sinicropi, insieme al quale ha vinto anche la terza tappa stagionale, ad aprile a Roma. Ma se si parla di circuito internazionale la transizione può dirsi completata, seppur con un asterisco. Perché proprio la prossima settimana, nel nuovissimo P2 di Genova, Cassetta tornerà eccezionalmente a sinistra, per ricomporre (grazie a una wild card per il main draw) la coppia con Simone Cremona che negli ultimi anni ha vinto più di tutte le altre nei grandi appuntamenti nazionali.